Un ecografo multidisciplinare per il Consultorio di San Giovanni Valdarno da 25 mila euro; un holter defibrillatore per la Medicina Interna della Gruccia da 6.517 mila euro; un cardiotocografo per l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia da 6 mila euro. Sono i tre strumenti, frutto di importanti donazioni, consegnati queste mattina all’Azienda Sanitaria nei locali del Distretto di San Giovanni.
L’ecografo e l’holter sono stati donati dal Calcit Valdarno (presente con il presidente Piero Secciani e la segretaria Lucia Tracchi); il cardiotocografo da CSA Impianti, rappresentato dal presidente Filippo Severi.
Per la Asl Toscana sud est erano presenti il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore della Zona Distretto Patrizia Castellucci, il direttore della Medicina Interna Paolo Pagni, il direttore della Ostetricia-Ginecologia Francesco Catania.
Il nostro Presidente, Arch. Filippo Severi intervenendo ha dichiarato: “CSAI persegue con convinzione quella che viene definita la Responsabilità Sociale d’Impresa, sostenendo da sempre le iniziative del territorio promosse da Enti pubblici e/o organizzazioni no profit, non solo nel campo ambientale, sociale e ricreativo ma anche nel settore sanitario. Questa donazione ci rende oltremodo orgogliosi, perché consente di dotare la Pediatria e Ginecologia della Gruccia di un moderno dispositivo medico, che permette alle nostre concittadine di non doversi più spostare in altri ospedali o centri privati”.
Il direttore del Reparto di Ostetricia-Ginecologia dell’Ospedale La Gruccia, dott. Francesco Catania ha proseguito: “Siamo impegnati giornalmente nel garantire percorsi sicuri ed avanzati per le nostre pazienti. Pur tenendo fede alla nostra filosofia, cioè considerare la gravidanza un evento normale e fisiologico non rinunciamo ad avvalerci di tecnologie sempre meno invasive e allo stesso tempo affidabili, per rendere la nascita un evento bello ma sicuro. La donazione di questa apparecchiatura, grazie alla generosità di CSA Impianti, è estremamente apprezzata e il mio augurio è rivolto soprattutto alle forze del mondo economico valdarnese, affinché si facciano avanti per continuare in questa direzione”.
Il direttore generale D’Urso ha concluso dicendo che “le donazioni non sono un mero atto di “transizione” di un bene da un soggetto all’altro. Si tratta invece di un valore aggiunto, quello della solidarietà e della coesione, che non dobbiamo mai smettere di coltivare, e che questa vallata ha nel proprio DNA. Oggi, nello specifico, il nostro grazie va al Calcit Valdarno e a CSA Impianti”