Si. La discarica controllata è un impianto previsto e consentito dalle norme europee, posto all’ultimo grado della gerarchia prevista. Va quindi utilizzata dopo aver previsto la riduzione dei rifiuti, il riciclo di materiali o il recupero di energia. Per quanto riguarda i rifiuti urbani, il conferimento in discarica dovrà ridursi al 10% del totale prodotto entro il 2035. Per i rifiuti speciali non esiste invece alcun limite nella normativa. Da anni non è possibile conferire in discarica rifiuti urbani tal quali (cioè, per intendersi, direttamente il contenuto del cassonetto o sacchetto dell’indifferenziato), ma solo rifiuti urbani preventivamente trattati e stabilizzati (in appositi impianti denominati TMB) e rifiuti speciali. La discarica è funzionale allo smaltimento di rifiuti non riciclabili e per quella frazione che non è possibile avviare a recupero energetico. Fa quindi parte di quella “rete integrata” di impianti necessari a completare il ciclo di gestione dei rifiuti urbani e speciali.