Il proprietario o il gestore dell’area che rileva il superamento o il pericolo concreto e attuale del superamento della concentrazione soglia di contaminazione (CSC) deve darne comunicazione alla regione, alla provincia ed al comune e attuare misure di prevenzione.
Sulla scorta dei dati del 2018, ARPAT ha richiesto che CSAI attivasse la comunicazione di potenziale contaminazione in qualità di soggetto responsabile.
Sulla scorta della grande quantità di indagini e monitoraggi svolti tra il 2008 ed il 2010 la Provincia di Arezzo si era già espressa sul tema ritenendo che l’area interessata dovesse inquadrarsi quale area soggetta ad inquinamento diffuso, e che, pertanto, non sussistesse la necessità di procedere a comunicazione di potenziale contaminazione.
Pur non rilevando variazioni rispetto al quadro ambientale già tracciato, CSAI si è fatta parte diligente ed ha effettuato la comunicazione richiesta provvedendo a mettere in campo le prime misure di prevenzione e ad elaborare un approfondimento sullo stato delle acque sotterranee al fine di evidenziare gli elementi che escludono l’interazione della discarica sulle acque sotterranee.