No, l’ampliamento non incide sulla TARI poiché interessa i rifiuti speciali non pericolosi e non gli urbani. Semmai consentirà di non far aumentare i costi di smaltimento per le imprese del territorio, che in caso di chiusura di Podere Rota, sarebbero costretti a inviare i propri scarti fuori provincia o addirittura fuori regione, con notevoli costi di trasporto. Lo stesso varrebbe per gli urbani se l’ATO decidesse di continuare ad avvalersi della discarica in caso di necessità, invece di inviarli fuori ambito. Incide sulla TARI invece il mancato utilizzo della discarica di Podere Rota in quanto i rifiuti urbani trattati presso l’impianto di TB dovranno essere smaltiti, fino all’entrata in funzione dell’impianto di termovalorizzazione di Arezzo, nelle altre discariche di Ambito, a Civitella Paganico (GR) o Abbadia San Salvatore (SI), con un aggravio di costi ed impatto ambientale dovuto al trasporto.