No. Per i rifiuti urbani, destinati al TMB (impianto di trattamento meccanico biologico), sono ammessi solo i mezzi delle aziende di igiene urbana (nel nostro caso: Sei Toscana, ALIA, AER) che vi conferiscono la frazione indifferenziata. Per conferire in discarica i rifiuti speciali non pericolosi, invece, ogni produttore deve seguire una procedura specifica: dichiarare preventivamente, in fase di omologa, il ciclo produttivo e le materie prime utilizzate, il tipo di rifiuti che vuole conferire (con tanto di analisi chimico-merceologica) e le quantità preventivate. Possono essere ammessi solo rifiuti con un codice corripondente all’autorizzazione rilasciata dalla Regione. All’ingresso della discarica viene effettuato un controllo documentale e gli automezzi vengono ispezionati anche in fase di scarico. Vengono inoltre effettuati controlli analitici a campione sui rifiuti trasportati. In caso di non corrispondenza dei conferimenti con l’omologa, il carico viene respinto.