Profonda sinergia tra aziende di servizi e università. Questo il rapporto proficuo che sta caratterizzando il progetto LIFE RE Mida, finalizzato allo sviluppo di tecnologie innovative per la gestione dei gas di discarica.
Il dato è emerso durante il Mid-Term Workshop RE Mida che si è svolto nei locali della Regione Toscana, organizzato per illustrare lo stato di avanzamento del progetto e al contempo iniziare un percorso di confronto e condivisione di competenze.
Una sinergia che ha caratterizzato anche i precedenti progetti LIFE (che tra l’altro quest’anno celebrano il 25esimo anniversario) susseguitisi dal 2005 ad oggi, come ha rilevato il responsabile scientifico del progetto Prof. Ennio Carnevale, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze.
La Regione da parte sua, con Renata Caselli, responsabile del Settore Servizi pubblici locali, energia e inquinamenti, ha ribadito l’esigenza dell’ente pianificatore di occasioni per sperimentare soluzioni tecnologiche emergenti a basso costo per gestire il fine vita delle discariche.
L’efficienza del funzionamento degli impianti pilota a Castiglion Fibocchi e a Monticiano sono risultate elevate fino dalle prime prove di start up, come ha rilevato Donata Bacchi, Ph.D del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze. Isabella Pecorini, Ph.D del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze, entrando nel merito della redazione delle linee guida della Regione per la gestione del biogas in discarica, ha stimolato gli stakeholder presenti fra cui ARPAT, ARRR, ARPAE e i gestori delle discariche toscane per la costruzione condivisa con gli enti dell’indice delle future linee guida.
L’ingegnere Luca Zipoli, direttore tecnico di CSAI, ha sottolineato come nella gestione dei loro impianti una tecnologie come quelle proposte da LIFE RE Mida dia una concreta risposta al vuoto normativo che presenta la normativa europea e nazionale.
Il direttore tecnico di Sienambiente, Fabio Menghetti ha illustrato infine gli effetti dell’installazione di 7 biowindows (biofiltri) nella discarica dismessa delle Fornaci nel Comune di Monticiano (SI). Tali biofiltri, realizzati con il compost Terra di Siena prodotto con i rifiuti organici provenienti dalle raccolte differenziate negli impianti di compostaggio delle Cortine (Asciano) e di Poggio alla Billa (Abbadia San Salvatore) di Sienambiente, hanno la funzione di catturare e inertizzare i principali gas responsabili dell’effetto serra e fornire informazioni e dati utili ai fini della sperimentazione.