E’ disponibile e consultabile sul nostro sito web (nella sezione Impresa Responsabile) il bilancio di sostenibilità del polo impiantistico di Podere Rota, relativo ai dati del 2017 (gli ultimi certificati). Questo è il primo Report di sostenibilità di CSAI e di TB. È una “prima volta” per noi ed è una “prima volta” per l’Italia: la prima volta che un polo per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti – in questo caso il sito Podere Rota – è oggetto di un Report “dedicato” che ne fotografa l’impatto sociale, ambientale ed economico. nostro è un atto di trasparenza, di responsabilità sociale: siamo infatti convinti che chi come noi eroga servizi di interesse pubblico abbia non solo il dovere ma l’interesse di informare nel modo più completo i cittadini e chi li rappresenta ai vari livelli (istituzioni locali e nazionali, rappresentanze sociali, cittadinanza attiva) sulle caratteristiche e i risultati del lavoro svolto ogni giorno.
Abbiamo scelto di predisporre e presentare un unico Report per le nostre due società. Perché CSAI e TB sono soggetti economici che agiscono ciascuno in piena autonomia ma costituiscono due parti strettamente integrate di uno stesso progetto: gestire i rifiuti prodotti nel nostro territorio in sicurezza, e gestirli attuando quanto più possibile il principio di precauzione e i criteri dell’economia circolare.
Per CSAI e TB l’economia circolare è un’ambizione antica, nata prima ancora che l’espressione mettesse radici nel vocabolario dei media, della politica, della legislazione. Questa ambizione ci ha portato anni fa ad immaginare, progettare, realizzare un sito integrato per la gestione dei rifiuti certificato secondo gli standard di efficienza e di qualità più avanzati, nel quale oggi convivono una discarica per rifiuti di derivazione urbana e per rifiuti speciali non pericolosi, un impianto che trasforma il biogas di discarica in energia, un impianto di trattamento dei rifiuti urbani che recupera e valorizza quanto più possibile dei rifiuti ricevuti.
E questa stessa ambizione ci ha spinto ad adottare un modello di gestione delle attività ambientali ispirato al principio di precauzione, cioè all’obiettivo di minimizzare ogni diversa tipologia di rischio – per la correttezza e trasparenza del processo amministrativo, per la sicurezza e salute dei lavoratori, per la sicurezza e salute delle comunità che risiedono in prossimità del nostro sito, per la qualità dell’ambiente – connessa all’attività dei nostri impianti.
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