Nel periodo di emergenza sanitaria per il Covid-19, a seguito delle misure normative messe in atto dal Governo, anche CSAI Spa, che non ha mai interrotto l’attività lavorativa in quanto servizio pubblico essenziale, ha immediatamente adottato quegli strumenti utili a contenere e prevenire la diffusione del virus. Tra questi il ricorso allo “smart-working” per gli impiegati amministrativi e tecnici. A questo proposito, in deroga a quanto previsto dal contratto nazionale di settore (CCNL), l’azienda ha scelto di riconoscere il buono pasto da € 4,00 anche per le giornate di “telelavoro” svolto presso il proprio domicilio.
I dipendenti di CSAI Spa che adottano lo strumento di “lavoro agile” hanno deciso di rinunciare all’utilizzo del buono pasto e donare il controvalore in beneficienza proprio a quelle organizzazioni che sono in prima linea nella lotta al coronavirus. Per la competenza di marzo è stato devoluto alla Confraternita Misericordia di San Giovanni Valdarno e Cavriglia un importo di € 352,00. La solidarietà dei dipendenti proseguirà per tutto il periodo emergenziale in cui resterà attivo il ricorso allo “smart-working”, diversificando le donazioni a varie Onlus del territorio. Un gesto simbolico che, al di là del valore, rappresenta una atto di vicinanza a partecipazione nei confronti di chi opera ogni giorno sul territorio in questo momento difficile per tutti.