Abbiamo appreso delle recenti dichiarazioni della Dott.ssa Chiassai, Sindaco di Montevarchi, dell’irritazione circa le modalità di aumento tariffario per i cittadini a causa dei costi dei lavori di “messa in sicurezza idraulica dell’area con la realizzazione della cassa di espansione, la demolizione e ricostruzione del ponte sul borro Riofi e i lavori per la viabilità di accesso alla discarica”.
Ci hanno colpito, in particolare, i passaggi del Suo comunicato stampa in cui afferma che: “La società CSAI impianti ha presentato invece un costo lievitato del 60% che supera gli 11 milioni di euro per i quali, senza alcuna vergogna, viene richiesto un ulteriore aumento fino a 7,63 euro a tonnellata conferita in discarica”.
E ancora: “Ho il sospetto che il gestore della discarica di Podere Rota utilizzi oggi i Comuni e i cittadini per far fronte ai mancati guadagni causati dalla progressiva riduzione del conferimento dei rifiuti provenienti dall’area fiorentina, come stabilito dall’Ato Toscana Sud con l’atto di indirizzo da me presentato. La richiesta di Csa Impianti è la conferma che preme solo il tornaconto dettato dal business”.
CSAI Spa tiene a dissipare tutti i sospetti e le congetture che hanno a nostro avviso più un carattere di strumentalizzazione che di affermazione della verità dei fatti precisando che:
Per concludere: “Siamo di fronte ad un comportamento coerente dell’azienda, in linea con le decisioni e le richieste della Pubblica Amministrazione, opinabili ma legittime, di cui però CSAI Spa è il destinatario finale, pertanto non opera le scelte, ma le subisce e si adegua. Siamo sempre stati e siamo una società sana, trasparente, di cui tra l’altro il Comune di Montevarchi è socio (anche se a volte sembra dimenticarselo), che si adegua alle norme generali, alle prescrizioni specifiche dell’autorità competente e degli organi di controllo, nonché alle decisioni, anche tariffarie, dell’Assemblea dei Comuni dell’ATO Toscana Sud.
Contrariamente a quanto afferma il Sindaco Chiassai crediamo di poter rassicurare tutti che nel comportamento di CSAI non c’è nulla di cui vergognarsi. Riteniamo piuttosto che sia più che mai necessario portare il dibattito sui giusti binari di correttezza e trasparenza nell’interesse dei cittadini: quando si fanno scelte politiche, bisogna accettarne gli onori ma anche assumersene gli oneri”.