Ad oggi la produzione dei riifuti non sta diminuendo, anzi è aumentata (+2% rispetto al 2018). La raccolta differenziata interessa poi solo i rifiuti urbani. Anche ammesso di raggiungere entro il 2035 il 65% di effettivo riciclo come imposto dalla direttiva europea sull’economia circolare, ci sarà comunque un 25% da avviare a recupero energetico ed un 10% da avviare a discarica. Fermo restando che per i rifiuti speciali non esiste alcun limite al conferimento in discarica (ad esempio le stesse ceneri dei termovalorizzatori). Quindi una discarica “di servizio” è ancora indispensabile. In ogni caso l’ampliamento richiesto è di appena il 15% degli attuali volumi, proprio in previsione (e la speranza) che i rifiuti (urbani e speciali) da conferire in discarica progressivamente diminuiranno.